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Un'operazione di disgaggio non è altro che la totale o parziale rimozione di materiale roccioso, a granulometria variabile, soggetta a rischio caduta causata dal distacco. Le metodologie di progressione e di accesso per i siti soggetti a rischio avvengono con cautela tramite l'applicazione di tecniche alpinistiche individuali e collettive.
La fase ispettiva, che si avvale di tecnici preposti (geologi e ingegneri per la difesa del suolo), permette l'individuazione delle cause scatenanti l'instabilità dei vari terreni o pendii, in modo da poter così valutare la scelta della tipologia di intervento da adottare e le relative tempistiche.
Il disgaggio di pareti rocciose può avvenire attraverso l'ausilio di attrezzi manuali, elettrici o idraulici.
Il consolidamento di pareti rocciose o di porzioni di esse è fondamentale ai fini della sicurezza, in quanto
serve a prevenire la caduta di materiale dall'alto. Esistono differenti tipologie, le quali si avvalgono di strutture di
contenimento di vario genere e dimensione:
-reti
-pannelli
-geostuoie
-compositi geo-strutturali
e vengono apposti sulle superfici in questione mediante barre infisse nel terreno (a varie profondità), funi e
materiale accessorio.
Numerosi sono gli interventi riguardanti il contenimento di massi mediante utilizzo di vere e proprie imbracature in fune di acciaio e barre infisse, al fine di evitare un probabile distacco con il passare degli anni o con il continuo mutamento delle condizioni climatiche (gelo-disgelo, erosione dovuta all'acqua ecc.).
